venerdì 1 gennaio 2021

Cappelletti alla reggiana



I cappelletti in brodo, in Emilia, si mangiano tutto l'anno. Nella maggior parte delle altre regioni, invece, si mangiano principalmente durante il periodo natalizio, il giorno di Natale o il primo dell'anno.
Ogni zona dell'Emilia Romagna ha il proprio piatto in brodo, che si caratterizza, non solo per la diversità degli ingredienti, ma anche per il diverso loro nome (ad esempio, a Bologna, si chiamano" tortellini" ed hanno nel ripieno la mortadella).
Personalmente, avendo avuto i nonni reggiani, da piccola ho sempre mangiato i cappelletti, poi, vivendo tanti anni a Bologna, ho potuto assaggiare anche la versione con la mortadella, ma il mio cuore rimarrà sempre legato ai primi.
In ogni caso, soprattutto d'inverno, bisognerebbe farli più spesso, perché riscaldano l'anima.

Tempo di preparazione : 40 minuti
Tempo di cottura : 5 minuti

Ingredienti :
Per la sfoglia
- 400 gr. farina 00
- 4 uova
Per il ripieno
- 100 gr. polpa di maiale
- 100 gr. polpa magra di manzo
- 100 gr. vitello magro
- 300 gr. pane grattugiato
- 100 gr. prosciutto crudo
- 250 gr. parmigiano reggiano grattugiato
- 100 gr. burro

Preparare innanzitutto la sfoglia e lasciarla riposare.
Nel frattempo, passare la carne al tritacarne e poi rosolarla in un tegame con il burro, sale, pepe e noce moscata.
Unire poi il parmigiano, il pangrattato, diluendo, eventualmente, con un po' di brodo caldo.
Riprendere la sfoglia e stenderla molto sottile. Tagliare con una rondella tanti dischi sui quali porrete un po' di ripieno e che chiuderete dando loro la forma di un cappello.
La tradizione lì vuole cotti in brodo bollente e nella Bassa aggiungono anche un po' di lambrusco amabile al piatto.
C'è chi, invece, lì preferisce "asciutti" con il ragù di carne.